I Viewers sono gli strumenti con cui esporre l'output del Logical Data Model di un Book.
Il tab Viewers del Book presenta ora una struttura gerarchica (ad albero) nella quale possono essere collocati viewer e container.
IrionEDM mette a disposizione dell'utente diverse tipologie di Viewers:
✓ Grid consente la navigazione interattiva e la modifica a video dei dati referenziati;
✓ Chart permette la realizzazione di grafici avanzati di svariate tipologie;
✓ Document consente la produzione di report complessi e stampe di alta qualità;
✓ Rule Editor mette a disposizione dell'utente finale strumenti per modificare gli aspetti definitori di una regola di business;
✓ Text Diff permette di confrontare tra loro due testi qualsiasi;
✓ Diagram consente di tradurre informazioni tabellari in grafi e diagrammi;
✓ Tree consente la visualizzazioni di alberature gerarchiche;
✓ Canvas permette di produrre output altamente specializzabili grazie all'utilizzo del linguaggio XAML;
✓ Toolbar consente di creare toolbar personalizzate di pulsanti (a partire dalla Update 7).
I Viewers possono essere organizzati in appositi contenitori (container), appartenenti alle seguenti tipologie:
✓ ModalViewerContainer , contenitori modali, disancorati dalla finestra della piattaforma;
✓ DockViewerContainer , contenitori ancorati alla finestra della piattaforma.
Il lock del docking può essere impostato per singoli contenitori.
I container sono disponibili a partire dalla Update 5 e sostituiscono la precedente logica dei path per la definizione dei viewer folder. |
L'inserimento e la definizione di un Viewer avviene nell'omonimo tab della UI di un Book. Esso dispone di un ambiente grafico in cui inserire uno o più Viewers:
✓ premendo il tasto destro del mouse in un punto qualsiasi del tab e selezionando dal menù a tendina contestuale l'opzione Add Viewer ;
✓ trascinando, via drag & drop, l'icona del Viewer desiderato dall'angolo in alto a sinistra in un qualsiasi altro punto del tab.
Ogni Viewer dispone di propri elementi definitori, impostabili tramite il visualizzatore della Property Grid (tasto F4). Alcuni di essi sono comuni a tutti o alcuni Viewer, come:
✓ Name, nome personalizzato attribuito al Viewer e visualizzato come intestazione del riquadro associato nella finestra di esecuzione del Book;
✓ Syncronization Group, identificativo che consente di sincronizzare dinamicamente i dati esposti da due o più Viewer;
✓ Auto Start, booleano con cui scollegare l’esecuzione del Viewer dal Chapter contenente i dati del Model sottostanti.
Ogni Viewer di tipo Document non supporta la proprietà Syncronization Group. |
È possibile creare sotto-pannelli di raggruppamento, componendo Path articolati, secondo la sintassi: PanelName\SubPanelName |
Il Synchronization Group è un’etichetta che consente di rendere sincrona l’esposizione dei dati esposti, ad esempio, da:
✓ due o più Grid;
✓ due o più Chart;
✓ una Grid e un Chart;
✓ una Grid e un Rule Editor;
✓ una Grid e un Text Diff.
In particolare, è possibile sincronizzare la visualizzazione dei dati di tabelle del Model, tra cui sussiste una relazione di tipo parent-child. Inoltre, ogni modifica a video di un record nella tabella "padre", genera automaticamente variazioni sui dati delle tabelle "figlio".
Per sincronizzare due o più Viewer è necessario:
✓ considerare Viewer tra i quali sussiste una relazione di tipo parent-child;
✓ associare al Viewer che espone una tabella "figlio" il nome della relazione corrispondente;
✓ scegliere una stringa univoca con cui valorizzare la proprietà Synchronization Group di tutti i Viewer da sincronizzare.
La creazione di filtri condivisi tra Viewer è garantita impostando opportunamente gli Shared Filters, una collezione di filtri condivisi tra i Viewer di un Book (eccetto il Document) che visualizzano le stesse tabelle o relazioni del Model.
Gli Shared Filters consentono di filtrare i dati in tempo reale senza bisogno di: ✓ Utilizzare parametri (oggetto Parameters del Package); ✓ Rilanciare i Chapter associati (Command Run Chapters). |
Tutte le azioni di parametrizzazione che si compiono sul Book prevedono una nuova interrogazione della base dati ogni volta che i parametri vengono cambiati. In fase di analisi, e in particolar modo nel caso di interrogazioni “corpose” con molte tabelle relazionate, è però comodo poter impostare filtri sulla griglia principale (e.g. applicazione di regole di controllo sui dati, con esposizione dei soli esiti negativi) per poter vedere come cambiano le tabelle relazionate senza dover ricaricare tutte le volte l’intero Chapter. |
La configurazione di Shared Filters condivisibili tra più viewer si effettua mediante l'impostazione della collection SharedFilters dal riquadro Property del Model:
✓ Name: il nome che lo identifica;
✓ DataSetFilterExpression: l’espressione T-SQL che filtra i dati (opzionale).
A definizione avvenuta, il filtro può essere attivato valorizzando con il nome del filtro la property SharedFilter di ciascuno dei Viewer su cui deve agire.
L'aspetto di ogni Viewer è altamente personalizzabile mediante editor dedicati o proprietà esposte dal visualizzatore della Property Grid, come descritto nei paragrafi seguenti.
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